Venerdi 20 ottobre sciopero generale indetto dai sindacati di base, sabato 21 ottobre manifestazioni contro la guerra a Ghedi (BS), San Piero a Grado (PI) e Palermo.
Ovviamente invitiamo a mobilitarsi e a partecipare, ma sostenendo la necessità del disfattismo nella guerra in corso in Ucraina, contro l’imperialismo russo e contro il blocco imperialista USA – Europa – Nato, contro la prospettiva di guerra globale inter-capitalista, mondiale, aperta con questa guerra.
Oggi a più di un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, in Italia, ma anche negli altri paesi occidentali, non c’è una mobilitazione di massa permanente contro la guerra. Non solo, l’Italia da tempo è di fatto in guerra (fornisce armi, addestramento e basi per attività collegate alle operazioni belliche in Ucraina), ma l’intervento antimilitarista non pone come elemento centrale la contrapposizione disfattista alla guerra in corso.
Nelle mobilitazioni e iniziative vengono sollevati una serie di obiettivi come il rifiuto di nuove (e vecchie) basi militari, la denuncia del crescente militarismo nelle scuole, il contrasto al riarmo e al commercio d’armi, l’opposizione alla militarizzazione dei territori, … tutti da sostenere, ma collegandoli tra di loro nel quadro generale di un rifiuto disfattista della guerra in Ucraina e della politica di partecipazione ad essa del governo italiano.
Per questo invitiamo ad una partecipazione sostenendo il disfattismo e l’antimilitarismo internazionalisti, rivendicando anche la concessione automatica dell’asilo politico a quanti in Russia e in Ucraina scappano per non andare in guerra, asilo che non è concesso da alcun paese europeo.